venerdì, giugno 30, 2006

Pioggia d'estate: un massacro mascherato sotto le ali delle colombe


Sono veramente intristito da ciò che sta accadendo nelle ultime ore nella striscia di Gaza e nei Territori palestinesi, ma la cosa più grave è il silenzio assordate dei più importanti media italiani ed europei, sarà il caldo estivo che attenua l'attezione, anche di quelli che sono più sensibili agli eventi del mondo, o forze per non turbare troppo il grande circo mediatico dei mondiali di calcio, ma questa è la cronaca di un massacro.



tmcrew.org/summer_rain/06_06_28
29-06-06 Articolo ONG CRIC nella Striscia di Gaza
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L’esercito israeliano sta rioccupando i territori palestinesi distruggendo nel suo cammino tutto ciò che trova con i bulldozer.
Impedire la costituzione di uno stato Palestinese era tra gli scopi del vecchio governo Sharon, ed il nuovo governo (che apparentemente sembrava più mite), dopo le libere elezioni in palestina, sta facendo di peggio.
Arresti di massa, raid aerei, massacri, sequestri, distruzione di case , quotidianamente il governo israeliano ha continuato a colpire i palestinesi mascherandosi dietro la “lotta al terrorismo”, arrestando i leader politici palestinesi come Saadat sequestrato da Jericho dall’esercito israeliano in territorio palestinese, come Marwan Bargouthi leader della seconda Intifada rinchiuso nelle carceri israeliane, come le decine di parlamentari palestinesi arrestati in queste ore dall’esercito israeliano.

Dopo la costruzione del “muro della vergogna” che rinchiude i palestinesi nei propri territori , isolandoli, distruggendone il commercio e la libertà di movimento con delle misure degne della definizione di apartheid, il governo israeliano ha continuato a bassa intensità le sue attività di guerra contro la resistenza palestinese, il popolo palestinese, i partiti politici palestinesi.
Davanti a questo scenario appare evidente la legittimità della resistenza palestinese fatta dai comitati popolari, dai giovani , dagli uomini e donne della Palestina, in lotta per l’indipendenza, il ritorno dei profughi in patria, il riconoscimento di Gerusalemme Est quale capitale di uno stato indipendente palestinese.
La comunità internazionale deve intervenire subito per fermare l’esercito israeliano dalla distruzione sistematica della terra di Palestina, mobilitiamoci dal basso, boicottando i prodotti israeliani e manifestando la nostra solidarietà con il popolo palestinese.


SENZA GIUSTIZIA NESSUNA PACE IN PALESTINA

1 commento:

Anonimo ha detto...

In effetti la censura dei canali d'informazione ufficiale, non solo in questo periodo, è qualcosa di esasperante. Complimenti a te, che comunque parli di argomenti"scomodi". E grazie mille per gli auguri! :) Preludinotturni